I miracoli di Gesù

(065)

Il muto indemoniato guarito (232.8)

"C'è il Maestro?" grida una voce dalla via.
"C'è. Ma che volete da capo? Non vi basta il giorno quanto è lungo? E' questa l'ora di disturbare dei poveri pellegrini? Tornate domani" ordina Pietro.
"E' che abbiamo con noi un muto indemoniato. E per la strada ci è scappato tre volte. Se non era così si arrivava prima. Siate buoni! Fra poco, quando la luna sarà alta, urlerà forte e spaventerà il paese. Vedete come già si agita?!"
Gesù si sporge dal muretto dopo avere attraversato tutta la terrazza. Gli apostoli lo imitano. Una collana di visi curvi su una turba di gente che alza la testa verso quelli che la chinano.
In mezzo, con mosse e mugolio da orso o da lupo incatenato, un uomo ben legato ai polsi perchè non fugga. Mugola dimenandosi con mosse bestiali e come cercando al suolo chissà che. Ma quando alza gli occhi e incontra lo sguardo di Gesù ha un urlo bestiale, inarticolato, un vero ululato, e cerca di fuggire.
La folla, quasi tutta di Cafarnao nei suoi adulti, si scansa impaurita. "Vieni per carità! Gli riprende come prima..."
"Vengo subito."
E Gesù scende svelto andando di faccia al disgraziato che è più che mai agitato.
"Esci da costui. Lo voglio."
L'ululo si schianta in una parola: "Pace!"
"Si, pace. Abbi pace ora che sei liberato."
La folla urla di meraviglia vedendo il subitanea passaggio dalla furia alla quiete, dalla possessione alla liberazione, dal mutismo alla favella.